Strage di Bologna
Oggi, due agosto, nel 1980 a Bologna morivano per mano fascista i presenti alla stazione.
Dalla dichiarazione ufficiale del Presidente Mattarella:
“La matrice neofascista della strage è stata accertata in sede giudiziaria e passi ulteriori sono stati compiuti per svelare coperture e mandanti per ottemperare alla inderogabile ricerca di quella verità completa che la Repubblica riconosce come proprio dovere”
In questo articolo dello scorso anno, Benedetta Tobagi su Valigia Blu ripercorreva la storia di questo atroce atto di terrorismo nero:
Questo articolo è stato scritto nel 2021. Oggi, 2 agosto 2022, sono passati 42 dalla strage di Bologna. A così tanti anni di distanza, la strage di Bologna vive un paradosso: è materia da storici e insieme resta un fatto di cronaca. Perché ci sono processi ancora in corso. Perché s’intreccia a doppio filo con l’anima nera di un terrorismo neofascista che si muoveva tra i servizi segreti, la criminalità comune e quella organizzata, dalla Banda della Magliana alla ‘ndrangheta, un’idra le cui teste continuano a sbucare fuori nei decenni successivi, fino a oggi. Last but non least, perché le inchieste sulla strage del 2 agosto sono una trivella che porta dritto al cuore del potere occulto della P2. In particolare, il cosiddetto “processo Bellini”, o “processo ai mandanti”, che si è aperto il 16 aprile 2021, sta scoperchiando meccanismi, reti di relazioni e dinamiche di potere indispensabili per comprendere l’Italia di ieri e di oggi.
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