Allora, pare che la FDA abbia tirato fuori un'altra approvazione dal cappello. Si tratta di Sunosi, un derivato della fenilalanina che si è rivelato utile contro la sonnolenza diurna patologica, sia in caso di narcolessia che di apnea ostruttiva notturna (OSA).

Chimica struttura solriamfetol

L'attivo è chiamato solriamfetol e va assunto con dosi differenti a seconda della causa (narcolessia o OSA). Il meccanismo consiste in una doppia inibizione di reuptake, poiché blocca sia quello della dopamina che della norepinefrina. Si tratta del primo farmaco con questo duplice meccanismo approvato per questo tipo di trattamento. Ironico che tra gli altri farmaci della classe (cioè i DNRI) alcuni siano impiegati come eccitanti del sistema nervoso centrale (es. metilfenidato).

"Ma questi meccanismi mi ricordano molto gli antidepressivi!"

Così dirà qualcuno. Beh, come dargli torto, però al momento non ci sono trial clinici che vanno in questa direzione. Certo è che, visto che è stato già approvato, in caso di evidenze di efficacia contro la depressione, potrebbero avvalersi di un iter abbreviato per l'approvazione, visto che è stata già appurata la non tossicità del composto.

Ovviamente va sottolineato che nel caso di OSA non è possibile limitarsi all'assunzione di Sunosi, poiché va risolto il problema ostruttivo adoperando in parallelo delle terapie che affrontino il problema alla radice.


Fonti:

Drugs