L'infermiera protagonista di questa storia è dotata di un olfatto fuori dal comune, quindi ha subito riconosciuto quell'odore "muschioso" (così lo definisce) che il marito aveva iniziato a condividere con alcuni pazienti con cui aveva già avuto a che fare.

L'unico modo con cui è possibile spiegarsi una cosa del genere è che effettivamente la cute dei malati iniziasse a trasudare un composto o mix di composti riconoscibili dai chemocettori nasali della donna. Quindi i ricercatori dell'università di Manchester sono andati alla ricerca ed hanno isolato un gruppo di molecole (10) presenti in differenti quantità nel sebo dei pazienti malati che non appaiono invece negli individui sani o comunque non malati di Parkinson. Di queste, le principali quattro sono:

  • Aldeide perillica
  • Acido ippurico
  • Ottadecanale
  • Eicosano

Joy Milne, così si chiama l'infermiera, ha poi confermato che l'odore cui lei si riferiva corrisponde ad una miscela di quelle sostanze.


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