L'artrite reumatoide è tra le più comuni forme di artrite e colpisce moltissime persone ogni anno, solo in Italia nel 2004 si contavano circa 49.000 ammalati, calcolati sulle basi di questa mappa, ripresa nell'immagine qui sotto, che segnala per tutta l'Europa occidentale tra gli 80 ed i 90 ammalati ogni 100.000. Inoltre dati del 2010 indicano 49.000 decessi in un anno in tutto il mondo.

Mappa artrite reumatoide nel mondo

legenda mappa artrite mondo

Adalimumab, il principio attivo di Hyrimoz, è un inibitore del TNF (tumor necrosis factor), una proteina sovrespressa in certe malattie autoimmuni, tra cui l'artrite reumatoide, la psoriasi a placche, il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, causando infiammazioni e necrosi in articolazioni, mucosa o pelle. In due parole le malattie autoimmuni portano il sistema immunitario a procurare dei danni ai tessuti dell'organismo stesso. Hyrimoz colpisce e blocca la proteina che contribuisce a questi sintomi, interferendo con l'attività del sistema immunitario.

Adalimumab complesso TNG

Sandoz, una divisione di Novartis, sta lavorando da tempo sullo sviluppo di biosimilari, tant'è che Hyrimoz è il terzo farmaco approvato negli USA prodotto dall'azienda. Inoltre sono in sviluppo altri biosimilari per indicazioni immunologiche ed oncologiche che sono attese sul mercato globale per il 2020.

Stefan Hendriks, direttore della sezione farmaci biotecnologici di Sandoz, ricorda che i biosimilari sono fondamentali negli USA ed altrove perché garantiscono ai pazienti che soffrono di malattie croniche e debilitanti di ottenere i farmaci fondamentali per sovvertire il destino della malattia o, come minimo, per affrontarla al meglio. In poche parole sostiene che la Sandoz, introducendo il biosimilare, svolge il ruolo che in #Europa è dei servizi sanitari nazionali, cioè quello di garantire a tutti la salute a prezzi ragionevoli.

L'approvazione da parte di FDA si basa come sempre su accurate ricerche cliniche e precliniche che dimostrano come Hyrimoz raggiunga il farmaco di riferimento, Humira, in termini di sicurezza, efficacia e qualità. Uno studio randomizzato conferma la bioequivalenza per tutti i parametri farmacocinetici principali, mentre un altro ha dimostrato l'equivalenza terapeutica se somministrato a pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave, con comparabile sicurezza rispetto ad Humira.


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