£103 milioni per rendere il drug discovery 10 volte più efficiente
Scende in campo un nuovo giocatore nel campo della ricerca farmaceutica: il Rosalind Franklin Institute (RFI) è stato annunciato nel 2017 come nuovo istituto nazionale per le scienze della vita dal governo del Regno Unito e riceverà quest'anno, in occasione del lancio ufficiale, 103 milioni di sterline per iniziare i lavori.
Il RFI è complessivamente diretto da 10 università inglesi, finanziato dal EPSRC (Engineering and Physical Sciences Research Council) e lavorerà con partner provenienti sia dalla realtà industriale che universitaria, conducendo chimici sintetisti, ingegneri robotici e biofisici a lavorare nella stessa struttura col preciso obiettivo di aumentare l'efficienza del processo di drug discovery di 10 volte, il che si traduce nella volontà di mettere a punto un metodo per proporre nuovi candidati farmaci settimanalmente anziché mensilmente, come stimano accada adesso.
L'idea di dare il mome di Rosalind Franklin all'Istituto non è certo stata casuale: in quanto pioniere della cristallografia a #RaggiX, nonché figura chiave nella scoperta della struttura a doppia elica del DNA, incarna perfettamente quell'ideale di interdisciplinarietà che ha portato al concepimento del RFI stesso, nella convinzione che un'organizzazione differente e meno compartimentata del lavoro dei ricercatori possa portare importanti contributi all'attuale panorama della ricerca biologica.
"Il settore delle scienze della vita è largamente riconosciuto come una parte fondamentale dell'economia britannica. Impiega infatti più di 220.000 persone e contribuisce alla nostra salute e benessere.", spiega il Professor Sir John Bell, figura chiave nella progettazione del RFI. E prosegue: "Meno conosciuto è l'impatto che hanno avuto le precedenti innovazioni fisico-ingegneristiche per la scoperta della struttura del DNA o per mettere appunto le attuali tecniche di Imaging come l'MRI. Supportando concretamente questa collaborazione, l'RFI agevolerà un'accelerazione verso la prossima generazione di innovazioni fisiche e relative applicazioni biologiche, e contribuirà perciò a mantenere il ruolo d'avanguardia del Regno Unito nel campo della ricerca."
A guidare il settore Next generation chemistry for medicine del Rosalind Franklin Institute sarà Adam Nelson, dell'Università di Leeds. "Nonostante i tempi siano già stati ottimizzati moltissimo rispetto al passato, principalmente automatizzando alcuni processi che rientrano nel ciclo design-produzione-purificazione, spesso la tendenza è quella di concentrarsi sui singoli passaggi di questo ciclo fondamentale e l'integrazione tra queste fasi è impedita da vari fattori. Noi vogliamo aumentare questa integrazione", spiega il prof. Nelson.
"Scienze della vita" significa non solo drug discovery, ma anche:
- Tecniche diagnostiche foto-acustiche non invasive (settore diretto dal Prof. Ron Roy)
- Spettrometria di massa biologica (diretto dai Prof. Perdita Barrata e Kathryn Lilley
- Biologia Strutturale (Prof. Jim Naismith)
- Tecniche di Imaging (Prof. Angus Kirkland)
Fonti:
Sito del Rosalind Franklin Institute
Note:
Le dieci università che dirigeranno l'istituto:
- University of Birmingham
- University of Cambridge
- University of Edinburgh
- Imperial College London
- University of Leeds
- Kings College London
- University of Manchester
- University of Oxford
- University of Southampton
- University College London (UCL)
- STFC
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